Eccomi con un altro approfondimento sempre su Van Gogh come copista.
Questa volta ho scelto un unico soggetto, rimaneggiato due volte, che si costituisce di altre opere al suo interno. Una sorta di meta-opera.
Julienne François Tanguy era proprietario di un colorificio parigino. Van Gogh, ma come lui molti altri artisti dell'Impressionismo e del Post-impressionismo, si riforniva presso di lui.
[http://it.wikipedia.org/wiki/Ritratto_di_p%C3%A8re_Tanguy]
Rue Clauzel, 13 - Parigi
Il dipinto di cui vorrei parlarvi si intitola "Ritratto di Père Tanguy".
La prima versione dell'opera è del 1886; la seconda è del 1887. E sta proprio qui la fondamentale differenza: nel giro di pochi mesi, Van Gogh sviluppa una differente integrazione delle stampe giapponesi sullo sfondo del dipinto.
Ci sono anche altre versioni del 1887 (una è la copertina di questo post, l'altra è appena qui sotto) dello stesso soggetto che però non vedono coinvolte particolarmente (tranne che sullo sfondo del disegno, il Monte Fuji) le tendenze giapponiste della copia.
Emile Bernard - Ritratto del Père Tanguy
Lascio a voi il gusto di ritrovare altre influenze in questa bellissima opera.
Prima versione del 1886
a
Hiroshige II - Campanelle dei giardini a Iriya
b
Utagawa Kunisada - Neve
c
Vincent Van Gogh - Natura morta con uva, pere e limoni
d
Katsushika Hokusai - Il monte Fuji in primavera
e
f
Katsushika Hokusai - Vento
g
Utawaga Kunisada - Un attore nei panni della geisha Chokichi
Seconda versione del 1887
A
Hiroshige II - Campanelle dei giardini a Iriya
B
Utagawa Kunisada - Neve
C
Utawaga Hiroshige - Viaggiatori nella neve
D
Katsushika Hokusai - Bambino e Fuji
E
Utawaga Hiroshige - Il ciliego di Yoshitsune vicino a Noriyori
F
Utawaga Kunisada - Attrice
0 commenti:
Posta un commento