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Georgette Agutte


17 maggio 1867 - 5 settembre 1922

E' stata una pittrice francese.
Figlia di Jean Georges, nel 1893 entra a far parte della classe di Gustave Moreau come allieva esterna. La stessa indipendenza venne mantenutà anche nella libertà di spirito nella sua arte.

Tra i tanti incontri, connobbe anche Matisse e Georges Rouault.

Agutte era una rivoluzionaria e poco conformista; fu, infatti, l'unica donna a frequentare l'École nationale supérieure des Beaux-Arts. Divenne membro del movimento fauve e sviluppò la sua arte anche come scultrice.

Il suo studio era in Bonnières-sur-Seine. Nel 1888, sposò il critico Paul Flat. Dopo il divorzio nel 1894, con Marcel Sembat nel 1897.
Nel 1904, espose al Salon des Indépendants e partecipò al Salon d'Automne.
Dopo la morte di suo marito, avvenuta il 5 settembre 1922, scrisse in una piccola nota: "Voilà douze heures qu'il est parti. Je suis en retard". Dopo poco ore, lo stesso giorno si tolse la vita.

Sembra quasi un presagio il suo ritratto realizzato da Modigliani che con lei ebbe molto in comune. Come Georgette, anche Jeanne Hébuterne, il grande amore di Modigliani, si tolse la vita dopo poche ore dalla morte del suo amato.


Ritratto di Georgette Agutte - Amedeo Modigliani


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La Closerie des Lilas


E' uno dei più famosi bistrot di Parigi, situato al numero 171 del Boulevard Montparnasse.

Nella seconda metà del XIX secolo, gli impressionisti Claude Monet, Frédéric Bazille, Auguste Renoir cominciarono ad abbandonare Montmartre e il suo caos, per approdare a Montparnasse.
Circondato dai fiori di lillà, la terrazza della Closerie des Lilas era coperta nell'ombra dei suoi alberi che per decenni hanno sedotto molti artisti e scrittori.
Situato sulla stradache porta ad Orleans, la Closerie è servita per anni come luogo di fermata e ristoro delle antiche diligenzi.

Il proprietario, infatti, aveva aperto l'attività affitando le stanze ai viaggiatori di passaggio.
I poeti Baudelaire e Verlaine erano degli abitué e Ingres trovava, spesso, le sue modelle qui. Nel 1912 il locale cominciò ad essere frequentato dal poeta Paul Fort che lo rese "un centro internazionale per l'arte e la letteratura".
I numerosi scrittori e artisti vissuti o passati a Parigi si sono incontrati presso la Closerie des Lilas, dove, per anni, sono state organizzate letture di poesie ogni martedì.Si dice che sia stato in questo locale che nel 1905, Picasso ideo l'idea del Cubismo. Un giovane poeta, Maurice Raynal, al ritorno dal servizio militare si recò alla Closerie dove gli venne presentato Pablo Picasso.
E' così che anch'egli si unì alla "Bande à Picasso" insieme ad altri poeti presenti quella sera, Apollinaire, Max Jacob e André Salmon e ai pittori Matisse, Braque e Derain.
Storie e coinvolgimenti come questi illustrano l'animazione intorno a questo locale.




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Edward Steichen


Bivange, 27 marzo 1879 – West Redding, 25 marzo 1973

E'stato un fotografo e pittore lussemburghese naturalizzato statunitense.

Due anni dopo la sua nascita, la famiglia emigrò negli Stati Uniti d'America e nel 1900, raggiunta la maggiore età, Steichen divenne cittadino statunitense.

Formatosi come pittore di belle arti, all'inizio del XX secolo si avvicinò alla fotografia abbracciando il movimento pittorialista che si proponeva di elevare questa tecnica al livello delle altre arti visuali e di cui sarebbe diventato uno dei più significativi esponenti. Nel 1905, assieme ad Alfred Stieglitz, fondò e condusse la Little Galleries of the Photo-Secession (Piccole gallerie della secessione fotografica), una galleria d'arte moderna situata a New York che favoriva la diffusione del nuovo stile fotografico.

Dopo la prima guerra mondiale, durante la quale fu al comando della divisione fotografica dell'American Expeditionary Force (le forze armate statunitensi impegnate nel conflitto in Europa), Steichen ritornò alla fotografia diretta (straight photography) per passare successivamente alla fotografia fashion. Nel 1928 immortalò l'attrice Greta Garbo in uno scatto divenuto famoso: pubblicata sulla copertina del 10 gennaio 1955 della rivista Life, la foto di Steichen è considerata una delle immagini simbolo dell'attrice.

Nel corso della seconda guerra mondiale, ricoprì il ruolo di direttore dell'istituto fotografico navale. Il suo documentario di guerra "The Fighting Lady" vinse nel 1945 il premio Oscar al miglior documentario.

Dal dopoguerra fino al 1962, fu direttore di fotografia presso il Museum of Modern Art di New York. In questa veste, nel 1955, cura la realizzazione di "The Family of Man", un'esposizione fotografica che raffigura il ventaglio di sentimenti ed esperienze umane dalla nascita alla morte. L'opera si compone di una selezione di 503 tra quasi 2 milioni di foto scattate in 68 paesi da 273 fotografi diversi.
Il cognato di Steichen, Carl Sandburg, scrisse l'introduzione del catalogo dell'esposizione che, come desiderava il suo autore, fu in seguito donata al Gran Duca di Lussemburgo. L'opera, attualmente, è conservata in esposizione permanente al castello di Clervaux in Lussemburgo.

Nel febbraio del 2006, è stata battuta all'asta una copia della prima fotografia pittorialista di Steichen, "The Pond-Moonlight" (1904). L'asta ha raggiunto il prezzo record - il più alto mai pagato per una foto - di circa 2.9 milioni di dollari.

La fotografia fu scattata a Mamaroneck (contea di Westchester, New York) nei pressi dell'abitazione di un amico, il critico d'arte Charles Caffin. Il soggetto della foto è una radura boscosa con un laghetto; il chiaro di luna che appare tra gli alberi illumina la scena riflessa sulla superficie del lago.

The Pond-Moonlight è un raro esempio di fotografia a colori realizzata tramite l'applicazione manuale su carta di alcuni strati di gomma fotosensibile. La tecnica, sperimentale, precede di qualche anno l'autocromia, il primo procedimento per la realizzazione di foto a colori, che fu reso disponibile nel 1907. Ad oggi rimangono solo tre copie di questa fotografia - incluso l'esemplare battuto all'asta - ciascuna delle quali costituisce un esemplare unico a causa della stesura manuale delle gomme; una caratteristica che ne ha giustificato, in parte, l'elevato prezzo di vendita.

http://it.wikipedia.org/wiki/Edward_Steichen




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Guido Marussig


Trieste, 1885 – Gorizia, 1972

E' stato un pittore e incisore italiano.

Cugino di Piero, studia decorazione alla Scuola Industriale Triestina e, con una borsa di studio del Comune, nel 1900 inizia a frequentare i corsi dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove è allievo di Ettore Tito e di Augusto Sezanne. Qui incontra anche Amedeo Modigliani.
Il successo lo chiama nel 1905 ad esporre alla Biennale (manifestazione a cui parteciperà per 17 edizioni). Nella Biennale del 1907 espone nella celebre sala L’arte del sogno accanto a Chini, Nomellini, Previati, von Stuck, Martini.

Nel 1908 è tra i principali esponenti del Gruppo di Cà Pesaro. Alla Biennale del 1909 viene a contatto con la pittura di Klimt e con la Secessione viennese.

Si dedica anche alla Xilografia e nel 1914 riscuote un notevole successo con la serie di soggetto veneziano (Venezia incisa nel legno); contemporaneamente svolge un’importante collaborazione con l'innovativa rivista L'Eroica.

Nel 1916 si trasferisce a Milano, dove si dedica prevalentemente alla grafica. In questi anni conosce Gabriele D'Annunzio, con cui inizia una stretta e profonda collaborazione: l’allestimento alla Scala della scenografia per La nave (1918) e le decorazioni del Vittoriale (1922-1935). A Milano lavora intensamente anche come illustratore di libri e di riviste, come progettista di elementi di arredo, come architetto e come scultore.
Nel 1919 è a Fiume con D’Annunzio che lo nomina a Primo Edile della Reggenza del Carnaro.

Ai molteplici interessi milanesi corrisponde una netta diminuzione dell'attività pittorica che riprende solo tra il terzo e il quarto decennio del secolo quando matura una sua tutta personale adesione alle poetiche espresse dal gruppo di Novecento, con cui espone nel 1929 e nel 1932. In questo periodo la sua arte si esprime con volumi organizzati in composizioni calibrate e scenografiche.
A partire dagli anni Trenta si dedica anche alla didattica (Accademia di Brera dal 1932) e alla pubblicistica d’arte. Nel 1939 esegue il mosaico La giustizia romana per il Palazzo di Giustizia di Milano.

Al termine della seconda guerra mondiale torna a dedicarsi alla pittura, mantenendo però il suo impegno didattico.
L’artista muore a Gorizia nel 1972.

http://it.wikipedia.org/wiki/Guido_Marussig




La decorazione per il pilo Dare in Brocca del Vittoriale di D'Annunzio
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Il Café Le Dôme


Le Dôme Café (o Café du Dôme) è un ristorante di Montparnasse, a Parigi. Si trova al numero 109 del Boulevard Montparnasse.

Fin dall'inizio del 1900, era conosciuto come un luogo di incontro intellettuale e con il nome di "caffè Anglo-Americano."
E' stata la prima caffetteria ad aprire nel quartiere Montparnasse, precisamente nel 1898.
Luogo di scambio di pettegolezzi, ha fatto si che per anni il locale fosse considerato come un ritrovo tra artisti, intellettuali ma anche mercanti che tra questi cercavano i loro "investimenti".
E' stato frequentato da pittori, scultori, scrittori, poeti, modelli, intenditori d'arte e commercianti.
Le Dôme divenne in seguito luogo di raccolta dei letterati della colonia americana a Parigi ed è diventato un punto di riferimento per gli artisti residenti a Parigi, precisamente sulla Rive Gauche.

Oggi è un ristorante di pesce di alto livello caratterizzato da un arredamento confortevole rigorosamente in vecchio stile.




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Aubrey Beardsley


Brighton, 21 agosto 1872 – Menton, 16 marzo 1898

E' stato un illustratore, scrittore e pittore inglese, piuttosto influente negli ambienti teatrali all'epoca di Oscar Wilde.

Fu profondamente influenzato dallo stile giapponese che era di moda in quegli anni: famose sono le sue illustrazioni in bianco e nero a campiture piatte per opere come Salomè.
Allineata con il modello estetico che vide in Oscar Wilde l'emblema, la vita di Beardsley fu improntata all'eccentricità ed al pubblico egocentrismo, al punto che ebbe a dichiarare: "Ho uno scopo: il grottesco. Se non sono grottesco, non sono niente." Oscar Wilde amava descriverlo come un uomo "dalla faccia come un piatto d'argento e con capelli verdi come l'erba". Tra le voci più insistenti riguardo la sua vita privata vi sono quelle di omosessualità e di incesto con sua sorella minore, Mabel, da cui avrebbe avuto anche un figlio.
Beardsley lavorò a lungo per la rivista Yellow Book, che raccoglieva l'opera di numerosi artisti e scrittori del tempo soprattutto ascritti al movimento estetico. Le sue opere furono spesso discusse, per le peculiarità stilistiche innovative e soprattutto per la sua tendenza alla perversione ed al grottesco, soprattutto nei soggetti erotici del periodo maturo. Beardsley fu sempre affascinato dalla storia e dalla mitologia, mutuando da esse la maggior parte dei suoi soggetti: ricorrenti sono le figure di Lisistrata e Salomè, ad esempio. La maggior parte delle sue illustrazioni furono realizzate ad inchiostro, con netti contrasti tra campiture nere e bianche, tra raffinati dettagli e linee pure.

Beardsley era amico di Oscar Wilde e nel 1893 illustrò la sua Salomè in occasione della prima in Francia. Lavorò inoltre a numerose riviste e quotidiani, tra cui The Savoy e 'The Studio oltre al già citato Yellow Book, ed illustrò molti libri tra cui Le Morte d'Arthur di Thomas Malory, alcuni racconti di Edgar Allan Poe, una raccolta di storie su Pierrot e The rape of the lock di Alexander Pope. Come caricaturista, oltre alla sua opera per giornali e riviste, realizzò alcune scene sulla vita irriverente di Oscar Wilde. Tuttavia fu proprio la sua collaborazione artistica con Oscar Wilde, che proprio allora fu incarcerato per sodomia, a sminuire la sua rispettabilità agli occhi delle società di allora e a portarlo al licenziamento da "Yellow Book". Dopo il licenziamento, la rivista, subì un lento declino in quanto era Beardsley a caricarla della propria eccentricità. Venne pubblicata solo per altri 7 mesi.

Beardsley fu inoltre scrittore: sua è Under the Hill, un racconto erotico incompiuto basato sulla leggenda del cavaliere tedesco Tannhäuser che, dopo aver trovato la dimora sotterranea di Venere, si trattiene un anno a venerare la dea.
Profondamente influenzato dalle japaneserie che dilagavano nel suo tempo, Beardsley ebbe a sua volta una profonda influenza sui contemporanei e, in particolare, sui simbolisti francesi, sul Poster Art Movement della fine del XIX secolo e sul liberty con Alfons Mucha.

Beardsley morì a Menton in Francia nel 1898, di tubercolosi, all'età di 25 anni.

http://it.wikipedia.org/wiki/Aubrey_Beardsley




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La Biennale di Venezia


E' un organismo non profit sostenuto dallo stato italiano. Nasce come società di cultura nel 1895 con il fine di stimolare l'attività artistica e il mercato dell'arte nella città di Venezia. A far decollare l'iniziativa fu un gruppo di intellettuali veneziani capeggiati dal sindaco del tempo, Riccardo Selvatico. Sia la Mostra internazionale d'arte che Mostra internazionale d'arte cinematografica sono le prime manifestazioni realizzate nel loro genere ancora esistenti.

Il nome "Biennale" deriva dalla cadenza biennale delle sue manifestazioni, con l'eccezione dell'annuale Mostra del cinema. Grazie alla Biennale di Venezia, nel settore culturale, il termine italiano "biennale" (utilizzato così com'è anche in altre lingue) ha acquisito una più ampia valenza ed è diventato per antonomasia sinonimo di grande evento internazionale ricorrente.

Già nel 1907 iniziarono a sorgere nei pressi del Padiglione Italia, nel sestiere di Castello, un certo numero di complessi (circa 27) nati dallo studio di famosi architetti (fra cui Carlo Scarpa, James Stirling, Alvar Aalto, Bruno Giacometti, il gruppo milanese B.B.P.R.) con lo stile delle più diverse architetture mondiali.

Nel 1930 la Biennale divenne un ente autonomo statale dedicato in prevalenza all'arte accademica. In quello stesso anno si tenne, per la prima volta, la Mostra di musica contemporanea, seguita due anni più tardi, nel 1932, dalla più importante e famosa Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Nel 1934 fu, invece, la volta di quella teatrale.

Nel 1980 si tenne la prima edizione della Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia sotto la direzione di Paolo Portoghesi, aprendo per la prima volta lo spazio delle Corderie dell'Arsenale di Venezia. La Biennale d'Arte si svolge negli anni dispari, in alternanza con quella di Architettura.

La Biennale di Venezia ha subito diverse riforme. La prima nel 1973 in "Ente Autonomo dello Stato" fornendola di un nuovo statuto, che sostituiva quello di epoca fascista adottato nel 1938. Nel febbraio 1998 viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto di riforma che privatizza la Biennale che diviene "Società di cultura". L'ultima riforma risale al 2004 che ha portato la Biennale a "Fondazione".

Presidente della Biennale, nominato nel gennaio 2008, è Paolo Baratta

La Biennale organizza esposizioni multidisciplinari suddivise in settori:

Architettura - Mostra internazionale di architettura di Venezia
Arte - Esposizione internazionale d'arte di VeneziaCinema - Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia (unico settore con cadenza annuale)
Danza - Festival internazionale di danza contemporanea
Musica - Festival internazionale di musica contemporanea
Teatro - Festival internazionale del teatro.

Infine il settore dell'Archivio Storico delle Arti Contemporanee (ASAC) è preposto alla conservazione del patrimonio della Biennale, in tutti i suoi ambiti. La sede dell'ASAC è attualmente dislocata nel parco scientifico e tecnologico VEGA di Porto Marghera, in attesa che si concluda il restauro di Palazzo Corner della Regina, nel centro storico, che ospita tuttora gran parte del patrimonio documentario.

http://it.wikipedia.org/wiki/Biennale_di_Venezia

 1899
 1903
 1909
 
1910
 1920
1922
1924
1926
1928
 1934
 
1936
1938
1948
1950
1972
1980
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Miquel Utrillo y Morlius


Barcellona, 16 febbraio 1862 – Sitges, 20 gennaio 1934

E' stato un ingegnere, pittore, decoratore, critico e promotore artistico spagnolo.

Comincia a Barcellona i suoi studi d'ingegneria che conclude all'Institut National Agronomique di Parigi, dove la sua famiglia si era trasferita, e nella quale rimane per esercitare la professione. In seguito lavora anche in Bulgaria, Germania e Belgio. Nel 1887 torna in Spagna per occuparsi di alcuni lavori in occasione dell'Esposizione Universale che si sarebbe tenuta a Barcellona l'anno seguente.

Nel 1889 il giornale La Vanguardia lo incarica di alcuni servizi sull’Esposizione Universale di Parigi e si trasferisce nel quartiere Montmartre, con l'intenzione di dedicarsi alla pittura. Lì conosce Santiago Rusiñol e Ramon Casas, e ha una relazione con la pittrice Suzanne Valadon, del quale riconobbe il figlio Maurice Utrillo. Nel 1893 lascia Parigi per trasferirsi negli Stati Uniti con l'obiettivo di realizzare degli spettacoli di ombre cinesi, progetto che poi fallì.

Torna a Barcellona nel 1895 e con Rusiñol i Casas forma il nucleo originario del movimento modernista catalano, collaborando a diverse riviste e creandone una Forma, che fu tra le prime pubblicazioni che s'interessò del giovane Pablo Picasso.

Fu anche direttore artistico dell'Esposizione Universale di Barcellona del 1929, partecipando attivamente alla realizzazione del Poble Espanyol sul Montjuïc.

http://it.wikipedia.org/wiki/Miquel_Utrillo


Il terzo da sinistra



Ritratto di Miquel Utrillo - Santiago Rusiñol



Ritratto di Suzanne Valadon - Miquel Utrillo
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