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"Germinal" di Émile Zola


Ho finito la lettura anche di questo bellissimo romanza di Émile Zola. Vi consiglio di leggerlo

E' un romanzo scritto dallo scrittore francese Émile Zola nel 1885. La vicenda è ambientata in Francia all'epoca della prima rivoluzione industriale.

Il libro è il tredicesimo del Ciclo de I Rougon-Macquart (1871-1893) ed è uno dei più celebri. Fu pubblicato come "feuilleton" nella rivista Gil Blas tra il novembre 1884 e il febbraio 1885, e poi come romanzo nel marzo dello stesso anno. La trama si svolge nella zona mineraria del nord della Francia e descrive la dura vita dei minatori della seconda rivoluzione industriale, oltre che l'organizzazione politica e sindacale della classe operaia.

Come una premonizione, il romanzo ha preceduto di vent'anni la catastrofe mineraria di Courrières, dove persero la vita 1099 minatori.

Nel 1884, per scrivere il romanzo, Zola ha visitato la miniera della compagnia mineraria di Anzin, la più importante dell'epoca. Per il personaggio di Lantier potrebbe essersi ispirato al sindacalista Emile Basly.

Figlio di Gervaise Macquart e del suo amante Lantier, il giovane Étienne Lantier è stato allontanato dal lavoro per aver schiaffeggiato il suo capo. Disoccupato e in piena crisi industriale, decide di partire per il Nord alla ricerca di un nuovo impiego. Viene assunto alle miniere di Montsou, dove scopre le spaventose condizioni di lavoro dei minatori. Étienne conosce una famiglia di minatori, i Maheu, e si innamora della giovane Catherine; quest'ultima è l'amante di un rude operaio, Chaval, e sebbene la ragazza sembri interessata ad Étienne, mantiene nei suoi confronti uno strano comportamento.

Étienne riesce ad integrarsi rapidamente nel popolo dei minatori, ed è sconvolto dalle condizioni di vita e dall'ingiustizia che regna in quel luogo. Comincia assai rapidamente a diffondere idee rivoluzionarie. Quando la compagnia mineraria, a causa della crisi economica, decreta una riduzione dei salari, Etienne spinge i minatori a scioperare; riesce a vincere la diffidenza e la rassegnazione e condivide con loro il suo sogno di una società più giusta.

Quando scatta lo sciopero, la compagnia mineraria assume una posizione molto rigida e rifiuta ogni trattativa. Affamati da settimane di lotta, i minatori intensificano la lotta: rompono i macchinari e le installazioni minerarie, e aggrediscono alcuni esponenti della borghesia. L'esercito sopraggiunge per ristabilire l'ordine, ma lo sciopero continua. Molti minatori sfidano i soldati, che iniziano a sparare sui manifestanti: Maheu, l'operaio presso il quale Lantier abitava, viene ucciso.

Lo sciopero è un fallimento, e i minatori si rassegnano a riprendere il lavoro. Souvarine, un operaio anarchico, sabota la miniera. Nell'incidente muoiono molti minatori, mentre Étienne, Catherine e Chaval rimangono bloccati nelle gallerie. Chaval provoca Étienne, e quest'ultimo lo uccide e può finalmente diventare il compagno di Catherine, ma Catherine muore poco dopo aver trovato l'amore. Étienne esce vivo dall'inferno della miniera, e decide di tornare a Parigi.
Anche se la rivolta è fallita, Étienne continua a credere nella causa della lotta degli operai contro le disuguaglianze, ed è persuaso che un giorno riusciranno ad eliminare l'ingiustizia.

Germinale è un mese del calendario rivoluzionario, corrispondente all'inizio della primavera.
L'inizio della primavera è nell'immaginario un'epoca di rinascita, di fioritura, di germogli e di nuove foglie. Si può dunque leggere l'intenzione di Zola di raccontare nel romanzo la primavera dell'uguaglianza operaia, i germogli della rivoluzione. A supporto di questa idea, nell'epilogo del romanzo, Zola accosta i minatori ai vegetali che escono dalla terra e germogliano: la fioritura delle piante diventa allora la metafora della rivolta operaia.

http://it.wikipedia.org/wiki/Germinale_%28romanzo%29



Foglio pubblicitario sulla rivista Gil Blas dell'opera appena edita


Locandina della versione cinematografica del 1963


Locandina della versione cinematografica del 1983

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