All'anagrafe Donna Franca Jacona della Motta dei baroni di San Giuliano era discendente di una famiglia dell'aristocrazia siciliana.
Fu la moglie dell'industriale palermitano Ignazio Florio ed è stata uno dei personaggi più noti della Belle époque internazionale e veniva chiamata dai siciliani Donna Franca, la regina di Sicilia.
Il Kaiser Guglielmo II la soprannominò "stella d'Italia", mentre Gabriele D'Annunzio la chiamò "l'Unica".
Donna intelligente, colta e di gran classe ed estrema raffinata eleganza, ebbe un grandissimo ruolo nei tanti affari del marito, armatore, industriale (il famoso marsala Florio), albergatore, banchiere che fu uno dei maggiori capitalisti dell'inizio del XX secolo.
Grazie ai Florio, la Sicilia ad inizio secolo era un punto di convergenza internazionale di una élite che trascorreva fra Palermo e Taormina lunghi periodo dell'anno.
L'indebitamento cronico e l'incapacità di rinnovare le antiquate strategie imprenditoriali, unitamente al concentramento dei fulcri economici-finanziari italiani nel nord del Paese, causarono il tracollo economico di Casa Florio, ponendo fine a un impero economico che aveva rappresentato un unicum, nel panorama imprenditoriale meridionale; Donna Franca Florio terminò la propria esistenza con dignità, ma fra gli stenti ed i dolori leniti dalle gioie che le dettero le adorate figlie ed i nipoti, avendo dovuto subire il declino della famiglia e la tragedia della seconda guerra mondiale.
Fu la moglie dell'industriale palermitano Ignazio Florio ed è stata uno dei personaggi più noti della Belle époque internazionale e veniva chiamata dai siciliani Donna Franca, la regina di Sicilia.
Il Kaiser Guglielmo II la soprannominò "stella d'Italia", mentre Gabriele D'Annunzio la chiamò "l'Unica".
Donna intelligente, colta e di gran classe ed estrema raffinata eleganza, ebbe un grandissimo ruolo nei tanti affari del marito, armatore, industriale (il famoso marsala Florio), albergatore, banchiere che fu uno dei maggiori capitalisti dell'inizio del XX secolo.
Grazie ai Florio, la Sicilia ad inizio secolo era un punto di convergenza internazionale di una élite che trascorreva fra Palermo e Taormina lunghi periodo dell'anno.
L'indebitamento cronico e l'incapacità di rinnovare le antiquate strategie imprenditoriali, unitamente al concentramento dei fulcri economici-finanziari italiani nel nord del Paese, causarono il tracollo economico di Casa Florio, ponendo fine a un impero economico che aveva rappresentato un unicum, nel panorama imprenditoriale meridionale; Donna Franca Florio terminò la propria esistenza con dignità, ma fra gli stenti ed i dolori leniti dalle gioie che le dettero le adorate figlie ed i nipoti, avendo dovuto subire il declino della famiglia e la tragedia della seconda guerra mondiale.
http://it.wikipedia.org/wiki/Franca_Florio
Ritratta da Boldini
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