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"Dalla parte di Swann" di Marcel Proust


Ho finito da alcuni giorni di leggere questo romanzo (la lettura è difficoltosa: ho acquistato il volume de I Mammut della Newton Compton Editori che raccoglie tutti e 7 i romanzi del ciclo "Alla ricerca del tempo perduto"; il libro è di spessore quasi 7 cm!).

Dalla parte di Swann o La strada di Swann (Du côté de chez Swann) è il primo volume dell’opera di Marcel Proust Alla ricerca del tempo perduto (À la recherche du temps perdu). A volte viene pubblicata separatamente solo la seconda delle tre parti di cui è composto, Un amore di Swann, che costituisce un romanzo nel romanzo.

Nella prima sezione del primo volume, intitolata Combray ("Combray"), il protagonista, che coincide col narratore (e infatti si chiama Marcel), racconta della propria infanzia trascorsa nella città di Combray. La storia procede in modo molto lento con una dettagliata descrizione psicologica del narratore, attraverso un ricordo dei problemi che egli vive da ragazzo. In questa sezione è presente uno degli episodi più famosi del libro, quello in cui il protagonista, dopo aver imbevuto nel tè una madeleine, ricorda come egli era solito mangiarne da piccolo la domenica mattina prima della messa. Ricorda anche altri dettagli della sua infanzia a Combray, tra cui persone, come la zia Léonie e la gente del villaggio, ma anche luoghi, come la vecchia casa grigia sulla strada, il giardino, le vie, le escursioni quotidiane ed il parco dei signori Swann. Questo primo volume dell’opera, inoltre, funge da preludio, introducendo temi e personaggi principali della “Recherche”, i quali subiranno una metamorfosi nel corso del tempo a partire da ora fino alla fine dell’opera. Infatti è in questa sezione che viene introdotta la famiglia Swann e anche quella Guermantes.

La seconda sezione del primo volume, intitolata Un amore di Swann (“Un amour de Swann”), rappresenta un punto di svolta, l’andamento del romanzo si fa più veloce ed interessante, diventando una sorta di “romanzo nel romanzo”. Il protagonista (Charles Swann) ricorda la sua passione travolgente per Odette de Crécy,  una donna di mondo, raffinata ed opportunista al tempo stesso. L’attrazione per Odette, che Swann incontra per caso in un circolo letterario, il salotto di Madame Verdurin, lo spingerà a frequentare questo salotto borghese. Il protagonista andrà spesso a trovare Odette, la quale gli dimostrerà una certa tenerezza e sarà proprio questo sentimento a far nascere in lui l’amore. Odette si faceva mantenere dalla famiglia, ma poi inizia a farsi mantenere da Charles, pur mostrandosi, al tempo stesso, disponibile verso altri uomini. Da qui nasce nel protagonista una gelosia morbosa, per cui lui vorrebbe conoscere il passato di Odette in maniera anche troppo dettagliata. Nel frattempo, Madame Verdurin capisce che il suo salotto rappresenta per Charles solo il luogo in cui incontrare la sua amata. Da ciò nasce tra i due un’antipatia reciproca e la presenza di Charles non sarà più gradita. Proprio per questo motivo Odette continuerà a frequentare il circolo letterario, che diventerà per lei luogo di rifugio e tradimento. La storia d’amore si trasforma così in un rapporto tormentato, tanto da diventare la storia di una malattia: Charles da una parte vorrebbe lasciare Odette, ma dall’altra sa di non poterne fare a meno, nonostante tutto; Odette, invece, capisce di avere sempre più potere su di lui e ne approfitta, tanto da convincerlo in seguito a sposarla.

Nella terza sezione del primo volume, intitolata Nomi di paesi: Il nome (“Nom de pays: Le nom”), il narratore sogna ad occhi aperti di viaggiare, visitando varie località. Combray rappresenta per l’autore un mondo infantile, chiuso e protettivo, che si contrappone ai paesi che invece vorrebbe visitare e sui quali fantastica a lungo, anche solo sui loro nomi, che gli ispirano suggestioni di vario tipo.

http://it.wikipedia.org/wiki/Dalla_parte_di_Swann 

Riporto qui di seguito un bellissimo passaggio nel quale si comprende cosa Proust intende con l'espressione "dalla parte di Swann".

C'erano infatti, intorno a Combray, due "parti" per le passeggiate, e così opposte che, in effetti, non si usciva di casa per la stessa porta, se si voleva andare da una parte o dall'altra: la parte di Méséglise-la-Vineuse, che chiamavamo anche la parte di Swann, perchè per andarci si passava davanti alla proprietà del signor Swann, e la parte di Guermantes. Di Méséglise-la-Vineuse, per la verità, non ho mai conosciuto altro che la "parte" e certi forestieri che venivano la domenica a passeggiare a Combray, persone che, questa volta, la zia stessa e anche tutti noi non "conoscevamo affatto", e da questo indizio, ritenevamo "persone che saranno venute da Méséglise".


Marcel Proust bambino come si racconta nel romanzo



Il castello di Tansonville, nei dintorni di Illiers, da modello per la casa di Swann


Il sentiero dei biancospini (foto Gabriella Alù) dove, per la prima volta, Marcel vede Gilberte Swann


Il castello di Mirougrain, modello della casa di Vinteuil


Intorno a Combray

2 commenti:

Cirano ha detto...

io non ci sono riuscito...mi sono fermato prima della fine.

Chez Edmea ha detto...

Si può sempre riprovare... e poi il gusto di sapere come va a finire? :-)

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