Rispolvero una vecchia ricerca universitaria (la cui ricerca ha trovato il supporto di mia sorella) che ho sempre ritenuto interessante in cui dimostravo le influenze subìte da Van Gogh nella realizzazione di alcuni suoi più famosi dipinti e schizzi.
E' lunga e dunque vi invito a seguirla in tutte le sue parti.
A voi lascio i commenti.
La Venere di Milo (100 a.C. ca., Parigi, Louvre)
Eugène Delcroix - La Libertà guida il popolo (1830, Parigi, Louvre)
Vincent Van Gogh - Busto di Venere (1887, Amsterdam, Van Gogh Museum)
Da questo disegno, come da altri, nacquero molteplici modelli in gesso dalla mano di studenti degli Istituti d'Arte francesi ai quali, questi disegni, vennero dati in dotazione (e posseduti anche dallo studio Cormon) per le esercitazioni degli allievi.
Dopo il soggiorno ad Anversa, Van Gogh si trasferisce a Parigi dove sogna di frequentare l'atelier Cormon, di poter disegnare gli antichi al Louvre, al Luxembourg.
Un giorno, tra la fine di febbraio e i primi di marzo del 1886, arriva improvvisamente a Parigi: manda un biglietto al fratello Théo non appena giunto in stazione e gli dà appuntamento da mezzogiorno in poi al Salon Carrè del Louvre dove si sarebbe appostato per copiare i classici.
Sarò al Louvre a partire da mezzogiorno, o anche prima, se vuoi mi troverai là.
(Lettera al fratello Thèo, marzo 1886)
1 commenti:
Ricordo, ricordo...tutti quei quadri e tutti quei covoni di miller!
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