Purtroppo posto un po' in ritardo questa notizia, ma devo comunque ricordarla, anche se spiacevole.
Venerdì 1 novembre è venuta a mancare l'impareggiabile Gae Aulenti. Qui di seguito vi riporto la biografia per farvela conoscere e qualche immagine per ricordarla.
E' stata un architetto e designer italiana, particolarmente dedita al tema dell'allestimento museale e del restauro architettonico.
Nata in provincia di Udine, da Aldo Aulenti, di origini pugliesi e Virginia Gioia, napoletana di originicalabresi. Suo padre, Aldo Aulenti, nacque ad Acri, in Calabria, da Giuseppe Aulenti, nato a Canneto di Bari nel 1865. Si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1953, dove conseguì l'abilitazione alla professione. Gae Aulenti si forma comearchitetto nella Milano degli anni cinquanta, dove l'architettura italiana è impegnata in quella ricerca storico culturale di recupero dei valori architettonici del passato e dell'ambiente costruito esistente che confluirà nel movimento Neoliberty. La Aulenti fa parte di questo percorso, che si pone come reazione al razionalismo.
Dal 1955 al 1965 fa parte della redazione di Casabella-Continuità sotto la direzione di Ernesto Nathan Rogers. Sul fronte universitario è assistente prima di Giuseppe Samonà (dal 1960 al 1962) presso la cattedra di Composizione Architettonica all'Istituto Universitario di Architettura di Venezia, e poco dopo (dal 1964 al 1969) dello stesso Ernesto Nathan Rogers presso la cattedra di Composizione Architettonica al Politecnico di Milano. In quel periodo conosce casualmente il giovane Renzo Piano, impegnato ad effettuare una ricerca per la cattedra di Rogers.
Del 1965 è la sua celebre lampada da tavolo Pipistrello.
Di se stessa usava dire di vedere la sua architettura in stretta relazione e in interconnessione con l'ambiente urbano esistente, che diviene quasi la sua forma generatrice, cercando, con questo, di trasferire nel suo spazio architettonico la molteplicità e l'intensità degli elementi, che vanno a definire l'universo urbano. Dal 1974 al 1979 è membro del Comitato direttivo della rivista Lotus International, poi fa esperienze artistiche e dal 1976 al 1978 collabora con Luca Ronconi a Prato al Laboratorio di Progettazione Teatrale.
Ha una lunga relazione con Carlo Ripa di Meana, da cui si allontanerà negli anni '80 per la sua vicinanza a quello che definirà "craxismo deleterio". Nel 1984 viene nominata corrispondente dell'Accademia Nazionale di San Luca a Roma, mentre dal 1995 al 1996 è presidente dell'Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 2005 ha costituito la Gae Aulenti Architetti Associati.
Muore il 1º novembre 2012 a Milano all'età di 84 anni. Prima della sua scomparsa, il 16 ottobre venne insignita del premio alla carriera consegnatole dalla Triennale. In una nota ufficiale, il Presidente della Repubblica Napolitano esprime il cordoglio per la scomparsa dell'Aulenti, ricordandola come:
protagonista di primo piano della storia dell'architettura contemporanea, altamente apprezzata in tutto il mondo per il suo talento creativo e, in particolare, per la straordinaria capacita' di recuperare i valori culturali del patrimonio storico e dell'ambiente urbano.
http://it.wikipedia.org/wiki/Gae_Aulenti
Palazzo a vela, per i giochi olimpici di Torino 2006
Ago e filo in Piazza Cadorna, Milano
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