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Palazzo Barbaro Wolkoff


Apro, oggi, una nuova rubrica di cui troverete la voce qui a destra.
E' da tempo, infatti, che sto pensando di usufruire di un bel volume edito da Il Gazzettino per documentare i palazzi di Venezia (sul filone de "I locali storici di Parigi").
Chiarisco, pertanto, che tutti i testi che troverete in questa rubrica tutta veneziana sono stati fedelmente riportati dal Volume "I palazzi di Venezia" di Marcello Brusegan, edito nella collana "La biblioteca de Il Gazzettino".

Dosoduro 351 - Ramo Barbaro - Trovalo nella mia mappa

Sorge sul lato destro del Canal Grande, immediatamente dopo il ridondante Palazzo Dario. Si segnala per la sua struttura stretta e alta (sono ben cinque i piani: piano terra, mezzanino e tre piani superiori), sia per la sua facciata in mattone veramente atipica, dato che presenta stili molti diversi, frutto di una importante ristrutturazione gotica (metà del Quattrocento) di preesistente edificio veneto bizantino, a sua volta pesantemente rimaneggiata in epoca successiva.
La disposizione degli elementi architettonici non rende facile una lettura complessiva del fronte, che si segnala soprattutto per la grande e leggera esafora del primo piano (riquadrata con cornice a dentelli), mentre le due polifore del piano immediatamente superiore, una quadrifora a sinistra e una bifora a destra chiuse da archi inflessi e con caratteristiche più arcaiche, sembrano tuttavia essere state realizzate molto più tardi, con materiali di riporto. Patere, rilieve e stemma sono moderni.

L'ultimo piano, caratterizzato da un'altra trifora goticizzante, venne abitato nel 1894 da Eleonora Duse, ospite del colto e raffinato gentiluomo russo Alexander Wolkoff Mouronzov che da poco aveva acquistato il palazzo, dove, peraltro, già viveva da anni con la figlia.



Palazzo Barbaro Wolkoff e Palazzo Dario alla sua destra


Eleonora Duse 


Eleonora Duse ritratta da Alexander Wolkoff Mouronzov che si dilettava con la pittura nel 1894

3 commenti:

Anne ha detto...

Il est toujours passionnant de découvrir les visages qui ont vécu dans les somptueux palais vénitiens. Eleonora Duse est fort belle, surtout dans le portrait peint, si expressif.
Anne

VenetiaMicio ha detto...

Je suis ravie que tu parles à nouveau de Venise.
Quel est cet ouvrage dont tu fais référence, sans doute en italien car je n'ai pu trouver traces de celui-ci.
bisous
Danielle

Chez Edmea ha detto...

@ Anne: Bonjour Anne, oui j'ai décidé d'ouvrir ce livre pour documenter les bâtiments et ses habitants.
J'espère trouver bientôt un autre bâtiment à qui parler et intéressant de montrer à mes lecteurs.
A bientôt!

@Danielle: Ciao Danielle! Je te donne ci-après le livre (http://www.deastore.com/libro/i-palazzi-di-venezia-marcello-brusegan-newton-compton/9788854108202.html; il est de Newton Compton, mais j'ai acheté la série publiée par le magazine "Il Gazzettino" il y a beaucoup d'années; il s'agit de une série toute de Venise).
Situ est intéressée par quelque chose de spécial pour ton blog, faites le moi savoir!
Une accolade

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