Anche quest'anno sono andata alla Biennale.
È aperta al pubblico da sabato 4 giugno al 27 novembre 2011 ai Giardini e all’Arsenale la 54. Esposizione Internazionale d’Arte dal titolo ILLUMInazioni, diretta da Bice Curiger e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. La vernice si è svolta nei giorni 1, 2 e 3 giugno 2011. La cerimonia di premiazione e di inaugurazione si tiene ai Giardini sabato 4 giugno alle ore 12.
L’Esposizione, distribuita su 10mila metri quadri tra il Padiglione
Centrale ai Giardini e l’Arsenale, forma un unico percorso espositivo
con 83 artisti da tutto il mondo. 32 sono i giovani nati dopo il 1975 e 32 le presenze femminili. Quattro partecipanti sono stati invitati a creare dei parapadiglioni,
strutture scultoree realizzate ai Giardini e all’Arsenale per ospitare
il lavoro di altri artisti. Oltre a favorire nuove forme di
collaborazione, i parapadiglioni puntano a rendere più dinamico il
percorso espositivo. Bice Curiger ha inoltre incoraggiato
l’avvicinamento reciproco degli artisti della sua mostra e quelli delle
partecipazioni nazionali ponendo a tutti cinque domande sui temi dell’identità e dell’appartenenza: 1. la comunità artistica è una nazione? 2. quante nazioni ci sono dentro di lei? 3. dove si sente a casa? 4. che lingua parlerà il futuro? 5. se l’arte fosse uno stato, cosa direbbe la sua costituzione?
Le risposte, pubblicate nel catalogo, riproducono le voci degli artisti
e disegnano una mappa dell’immaginario collettivo contemporaneo.
Tre opere di Tintoretto fanno parte di ILLUMInazioni: l’Ultima Cena (proveniente dalla Basilica di San Giorgio Maggiore), il Trafugamento del corpo di San Marco e la Creazione degli Animali (conservate presso le Gallerie dell’Accademia). Le
tre tele, concesse in prestito dalla Soprintendenza per il Polo Museale
Veneziano, sono esposte nella sala grande del Padiglione Centrale ai
Giardini.
“L’arte di Tintoretto - evidenzia Bice Curiger - è
eterodossa e sperimentale e si distingue per un marcato trattamento
della luce. La presenza di questi dipinti alla Biennale deriva dalla
convinzione che, con la loro immediatezza pittorica, possano rivolgersi
ancora oggi a un pubblico contemporaneo”.
La Mostra è affiancata, come di consueto, nei padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia, da 89 Partecipazioni nazionali, numero record per la Biennale Arte (erano 77 nel 2009). Il Padiglione Italia
all’Arsenale, organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività
Culturali con il PaBAAC - Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle
Arti, l’Architettura e l’Arte Contemporanee, è curato da Vittorio
Sgarbi.
Le nazioni presenti per la prima volta sono Andorra, Arabia Saudita, Bangladesh, Haiti.
Altri paesi partecipano quest’anno dopo una lunga assenza: India
(1982), Congo (1968), Iraq (1990), Zimbabwe (1990), Sudafrica (1995),
Costa Rica (1993, poi con l’IILA), Cuba (1995, poi con l’IILA). Sono 37 gli Eventi collaterali
della 54. Esposizione, proposti da enti e istituzioni internazionali
che allestiscono le loro mostre in vari luoghi della città.
In occasione della 54. Esposizione il Padiglione Venezia ai Giardini, curato da Renzo Dubbini, presenta il video artista Fabrizio Plessi con l’opera MARIVERTICALI.
Per il Presidente Paolo Baratta “la Biennale è come una
macchina del vento. Ogni due anni scuote la foresta, scopre verità
nascoste, dà forza e luce a nuovi virgulti, mentre pone in diversa
prospettiva i rami conosciuti e i tronchi antichi. La Biennale è un
grande pellegrinaggio dove nelle opere degli artisti e nel lavoro dei
curatori si incontrano le voci del mondo che ci parlano del loro e del
nostro futuro. L’arte è qui intesa come attività in continua
evoluzione”.
“Dopo 116 anni di vita della Biennale la Forma della Mostra attuale
è quella definita in modo compiuto nel 1999 e confermata e perfezionata
negli anni successivi. Dico questo - afferma Baratta - perché è
proprio a partire da quell’anno che alla Mostra organizzata per
Padiglioni si affianca in modo netto e distinto la Mostra che il
curatore nominato dalla Biennale deve organizzare come Mostra
internazionale, con un compito chiaro non dovendo egli farsi carico
della selezione del Padiglione Italia.”
“I Padiglioni dei Paesi – chiarisce Baratta - sono una
caratteristica molto importante della Biennale di Venezia. Una formula
antica di presenza degli stati eppure viva e vitale più che mai.
Preziosa in tempi di globalizzazioni, perché ci dà il tessuto primario
di riferimento sul quale possono essere osservate e meglio evidenziate
le autonome geografie degli artisti, sempre nuove, sempre varie. Ci si
può chiedere in che misura questi Padiglioni portino con sé, per quanto
ampia sia l’autonomia lasciata ai curatori, anche desideri di
rappresentazione del Paese che li organizza. Possiamo senz’altro dire
che in essi i Paesi rivelano il ruolo attribuito all’arte contemporanea
quale messaggera del loro presente e della loro ricchezza culturale. Ma
dai Padiglioni vengono anche rivelazioni su realtà e ricchezze più
profonde di quelle delle pretese o consuete immagini ufficiali e
stereotipate”.
“ILLUMInazioni fa sorgere nuove forme di collaborazione tra gli artisti - spiega Bice Curiger.
In un’epoca in cui la 'tecnologia della difesa dei confini' è diventata
un’attività fiorente ma ambigua e perfino macabra, parlare di nazioni
implica anche che si parli di frontiere. Se si ripone fiducia nell’arte,
questa può ravvivare l’orizzonte con lungimiranza e complessità al di
là della consueta ridondanza paralizzante dell’attualità quotidiana. In ILLUMInazioni
il tema dell’estraneità riveste puntualmente, a livello subliminale, un
ruolo non da poco. Nella storia dell’arte non è stata forse assegnata
una certa condizione di emarginazione già a Tintoretto, riconosciuto
pure quale grande innovatore?”.
“ILLUMInazioni presenta un’arte attuale - continua Curiger
- plasmata da gesti che tendono verso una collettività e riferiscono al
contempo di un’identità frammentata, di relazioni temporanee e di
oggetti in cui è inscritta la transitorietà”.
http://www.labiennale.org/it/arte/esposizione/54eia/
2 commenti:
Je suppose que tu as déjà fait un tour à la biennale car tu nous montres beaucoup de photos...
As-tu reçu mon courriel ?
bisous
Danielle
Bonsoir Danielle,
oui j'ai reçu ton courriel et je suis dejà allée à la Biennale :-D
Pendant ce weekend j'éspére de trouver un peu de tempos pour t'écrir de mes dernières aventures..
A bien tot!
Baci!
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