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12 agosto 1933 a Vilna (ora Vilnius), Lituania.
E' un pittore, scrittore e sopravvissuto dell'Olocausto.
Bak è stato riconosciuto dalla più tenera età come in possesso di uno straordinario talento artistico. Egli descrive la sua famiglia come "laica, ma orgogliosi della loro identità di ebrei".
Subito dopo l'invasione tedesca della Polonia nel settembre 1939, Vilna etutto l'est della nazione furono attaccati dai Russi . Dopo un mes,e però, i sovietici si ritirarono, dando la città alla Repubblica di Lituania.
Si stima che circa 30.000 ebrei trovarono rifugio in città.
Appena Vilna passò sotto l'occupazione tedesca il 24 giugno 1941, Bak e la sua famiglia si trasferì nel ghetto della città.
All'età di nove anni, Bak tenne la sua prima mostra all'interno del ghetto. Insieme a sua madre sfuggì, poi, alla distruzione del ghetto, cercando rifugio in un convento benedettino.
La famiglia venne aiutata da una suora cattolica di nome Maria Mikulska; trascorsero la maggior parte del loro tempo lì in una soffitta.
Alla fine della guerra, Samuel e sua madre erano gli unici membri della sua famiglia sopravvissuti alle persecuzioni naziste. Suo padre, Jonas, fu stato colpito dai tedeschi nel luglio del 1944, solo pochi giorni prima della liberazione di Samuel.
Bak e sua madre, a tutti gli effetti cittadini polacchi, furono autorizzati a lasciare Vilna e di trasferirsi nella Polonia centrale, per un breve periodo a Łódź . Ben presto il pittore lasciò la Polonia.
Dal 1945 al 1948, lui e sua madre vivevano a Landsberg am Lech, in Germania. Fu lì che Bak dipinse un autoritratto.
Una grande emozione, dopo aver conosciuto le vicissitudini della sua vita, suscita il dipinto "Madre e Figlio" del 1947, che ripropone alcuni dei suoi ricordi più bui della Shoah e della fuga dalla Polonia occupata dai sovietici.
Nel 1948, sempre insieme alla madre gli fu permesso di emigrare in Israele.
Vive tutt'ora a Tel Aviv.
La famiglia (dettaglio)
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