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E' con mio grande piacere che voglio presentare qui sul blog un fotografo che amo moltissimo e che ho potuto conoscere e studiare grazie al mio prof. universitario Italo Zannier.
Paolo Monti nasce a Novara nel 1908 figlio di un funzionario di banca con l’hobby della fotografia. Laureatosi in Economia alla Bocconi di Milano trova impiego presso la società mineraria Montecatini;all’inizio della seconda guerra mondiale lavora presso gli stabilimenti di Porto Marghera.
Alla fine del conflitto si dimette dalla Montecatini per assumere la vice direzione del Consorzio Agrario che ha sede nel centro storico veneziano dove Monti viene ad abitare.
Il contatto con la realtà lagunare accende la passione fotografica, mai veramente coltivata in precedenza.
Frequenta il negozio Fotorecord del fratelli armeni Pambakian dove sul finire del 1947 assieme a Gino Bolognini, Alfredo Bresciani e Luciano Scattola fonda il Circolo La Gondola.
Fondato nel 1947 ma ufficialmente il 1 gennaio 1948, il Circolo si distinse subito per la novità del linguaggio ponendosi al centro fra la ricerca dell’estetica neorealista e il formalismo aristocratico e idealizzante della Bussola.
Questo nuovo stile riconosciuto in Europa come l’ècole de Venise grazie soprattutto alla guida colta e illuminata di Paolo Monti , attirò e formò una generazione di fotografi che avrebbe contribuito in modo sostanziale al rinnovamento della fotografia italiana : Giorgio Giacobbi, Toni Del Tin, Fulvio Roiter, Gianni Berengo Gardin, Giuseppe “Bepi”Bruno, Elio Ciol, Sergio Del Pero, solo per citare i più noti.
Non fu da meno l’attività espositiva iniziata con le grandi Biennali di Fotografia che portarono in Italia per la prima volta i maggiori rappresentanti della fotografia internazionale.
Anche dopo l’uscita di Monti e nonostante le alterne vicende comuni a tutti gli organismi amatoriali, il Circolo non ha mai cessato di costituire un riferimento per la fotografia impegnata fondando il suo procedere su una radicata base culturale e tecnica e sull’autonomia della ricerca attingendo innanzitutto alla grande eredità del passato.
Duecentoquaranta soci, oltre cento mostre e più recentemente la costituzione di un grande Archivio Storico che con oltre settemila vintages rappresenta una delle più esaurienti raccolte sulla fotografia italiana del dopoguerra, sono le referenze più immediate di un’attività di cui anche questa mostra vuole essere significativa testimonianza.
Monti ne rimane presidente sino al 1953 quando decide di lasciare l’impiego e la città per andare a Milano ad iniziare la carriera di fotografo professionista.
Si specializza nell’architettura e nelle riproduzioni d’arte collaborando con prestigiose case editrici assieme alle quali stamperà oltre 200 volumi; non trascura tuttavia la ricerca personale che lo porterà a risultati di assoluta avanguardia.
Dal ’64 al ’66 insegna tecnica della fotografia all’Umanitaria di Milano; sempre nel ‘66 gli viene commissionato il censimento delle valli appenniniche e dei centri storici dell’Emilia Romagna che sarà l’inizio della monumentale catalogazione di numerosissime città e centri minori italiani.
Dal ’70 al ’74 insegna tecnica ed estetica della fotografia presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Bologna.
Muore a Milano nel 1982 dopo breve malattia.
http://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=15831
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6 commenti:
J'adore la deuxième photo! Je ne connaissais pas cet artiste. Merci de publier sa biographie et surtout ces photos vénitiennes particulièrement belles.
Anne
Moi aussi j'aime beaucoup la deuxième photo. Monti est, selon moi, un grand artiste mais peu connu et donc j'ai décidé de publier sa biographie et ses photos.
Merci Anne pour ton commentaire.
Je vous rejoins : la deuxième photo est tout à fait fascinante !
Merci de me faire découvrir cet artiste talentueux !
V.
Merci à toi Valdelia pour suivre toujours mon blog!
:-x
Segnalo che il fotografo effigiato non è Paolo Monti ma Mario Giacomelli!!!
Massimo Stefanutti
www.massimostefanutti.it
Grazie Sig. Stefanutti per la segnalazione. Conosco le opere di Monti, ma non il viso.
Provvedo subito a cambiare la foto.
Grazie ancora.
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