Cerca nel blog
Montabaur, Germania, 23 marzo 1874 - New York, 25 luglio 1951
E' stato uno degli illustratori più famosi degli Stati Uniti nel XX secolo.
Egli è meglio conosciuto per i suoi poster, libri, pubblicità e illustrazioni di carattere commerciale come "The Arrow Collar Man" e le sue copertine per la rivista Saturday Evening Post.
Tra il 1896 e il 1950, Leyendecker dipinse più di 400 copertine di numerose riviste.
Nessun altro artista, fino all'arrivo di Norman Rockwell due decenni più tardi, fu così saldamente identificato con le sue pubblicazioni. Leyendecker fu, dunque, considerato come l'inventore della rivista dal design moderno.
Joseph Christian Leyendecker ('JC' o 'Joe') è nato il 23 marzo 1874, a Montabaur, Germania da Peter Leyendecker (1838-1916) ed Elizabeth Oreseifen Leyendecker (1845-1905). Aveva tre fratelli: un fratello maggiore, Adolph A. Leyendecker (1869-1938), una sorella maggiore, Augusta Mary Leyendecker (1872-1957) e un fratello minore, Frank Xavier Leyendecker (1876-1924).
Nel 1882, la famiglia Leyendecker emigra a Chicago dove lo zio di Elizabeth aveva fondato con successo la McAvoy Brewing Company. Dopo aver lavorato nella tarda adolescenza per una ditta di incisione, la J. Manz & Company e aver completato la sua prima commissione commerciale di sessanta illustrazioni della Bibbia per la Power Brothers Company, JC iniziò a frequentare il Chicago Art Institute.
Dopo aver studiato disegno e anatomia con il maestro John H. Vanderpoel, JC e il fratello minore Frank si iscrisero all'Académie Julian di Parigi per un anno, dove furono fortemente influenzati dal lavoro di Toulouse-Lautrec, Jules Chéret e Alfons Mucha.
Nel 1899, i fratelli Leyendecker tornarono in America per stabilirsi in un appartamento a Hyde Park nell'Illinois. Aprirono un loro studio al numero 410 della South Michigan Avenue. Il 20 maggio dello stesso anno, Joe ricevette la sua prima commissione per una copertina Saturday Evening Post e qui ebbe inizio la sua colaborazione con la rivista che durò ben 44 anni.
JC produsse per la rivista 322 copertine introducendo molte immagini iconiche e richiamanti le tradizioni tra cui il cosiddetto "New Year's Baby", i fiori per la festa della mamma e i fuochi d'artificio per la festa del 4 luglio.
Nel 1900, Joe, Frank e la sorella Mary si trasferiscono a New York, allora il centro del commercio d'arte degli Stati Uniti, della pubblicità e dell'editoria. Durante il decennio successivo, entrambi i fratelli cominciarono un rapporto di lavoro nell'ambito dell'industria tessile. La seconda commissione più importante per Joe fu l'ingaggio per sviluppare una serie di immagini per il marchio Arrow per i colletti delle camicie. In seguitò collaborò anche con le ditte d'abbigliamento Kuppenheimer e Interwoven Socks, fino a raggiungere un livello tale da definire lui stesso il modello della moda da uomo dei primi decenni del XX secolo. Per fare questo Leyendecker usò spesso un modello, un certo Charles Beach (1886-1952) che divenne, presto, il suo amante.
Molti biografi hanno speculato sulla sessualità di JC Leyendecker, spesso attribuendo l'estetica apparentemente omoerotica del suo lavoro ad un'identità omosessuale. Senza dubbio, Leyendecker eccelleva nella raffigurazione maschile, negli spazi più tipici dell'uomo (spogliatoi, club-house, negozi di sartoria di alta classe)e nei giovani uomini di straordinaria bellezza in pose curiose o in atto di scambi di sguardi inspiegabili e sensuali. Inoltre, Leyendecker non si sposò mai, vivendo con il suo amante Charles.
Un altro importante incarico per Leyendecker fu quello della Kellogg's, produttore ancora oggi molto conosciuto per prodotti per la prima colazione. Nell'ambito di una campagna pubblicitaria, JC creò ben venti immagini per promuovere i Kellogg's Corn Flakes.
Nel 1914, Leyendeckers, accompagnato dal suo amante, si trasferì in una grande casa che diventò anche il suo studio d'arte nel quartiere di New Rochelle a New York, dove avrebbe vissuto fino alla fine. Durante la prima guerra mondiale, in aggiunta alle suoe molte commissioni per copertine di riviste e pubblicità di moda maschile, JC dipinse anche manifesti di reclutamento per l'esercito e per valorizzare lo sforzo bellico.
Il 1920 fu per molti versi l'apice della carriera di Leyendecker, caratterizzato da alcuni dei suoi lavori più riconoscibili. Questa popolarità si estese oltre l'ambito lavorativo e la sua vita personale insieme a Charles Beach divenne di dominio pubblico fino ad essere invitati a grandi serate di gala frequentate da persone di tutti i settori. Come il 1920 ha segnato l'apice della carriera di JC Leyendecker, così il 1930 ha segnato l'inizio del suo declino. Intorno al 1931, la Cluett, Peabody & Co. cessano la loro collaborazione con Leyendecker smettendo di utilizzare le sue illustrazioni negli annunci pubblicitari. Durante questo periodo, il sempre timido Leyendecker divenne sempre più solitario; raramente parlava con altre persone se non la sorella Mary e il sempre presente Charles (Frank era morto nel 1924 a causa di uno stile di vita dissoluto e alle dipendenza di alcool e droga). Forse in reazione alla sua popolarità quasi onnipresente del decennio precedente o in conseguenza della nuova realtà economica dopo il crollo di Wall Street del 1929, il numero delle commissioni Leyendecker fu in costante diminuzione. Nel 1936, l'editore del Saturday Evening Post, George Horace Lorimer, andò in pensione e fu sostituito da Wesley Winans Stout (1937-1942) e poi da Ben Hibbs (1942-1962); entrambi commissionarono ben poco copertine a Joe.
L'ultima copertina di Leyendecker per il Saturday Evening Post fu quella uscita il 2 gennaio 1943, mettendo così fine alla sua collaborazione con una delle testate più famose d'America.
Rimasero i manifesti per il Dipartimento della guerra, in cui Leyendecker raffigurava comandanti delle forze armate, incoraggiando gli acquisti di obbligazioni per sostenere gli sforzi della nazione nella Seconda Guerra Mondiale.
Leyendecker morì il 25 luglio 1951, nella sua tenuta a New Rochelle a causa di un ictus.
L'amante Charles Beach
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento