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Franck Burty Haviland


16 Ottobre 1886, Limoges, 1971, Perpignan, sepolto a Céret sepolto.

Figlio del famoso produttore di porcellane, Charles Haviland.

I primi dipinti di Franck Burty sono radicati al movimento cubista di cui era venuto a conoscenza dopo l'incontro con Manolo Martinez Hugué, amico di Picasso. I principali soggetti furono la sua casa a Céret, i ritratti dei componenti della sua famiglia e in particolare di sua moglie.
Nella maggior parte dei casi le sue tele sono firmate solamente "Franck Burty" presumibilmente per dimostrare il suo forte legame con il ramo materno. La madre, infatti, Madeleine Burty fu la figlia del famoso critico d'arte Philippe Burty il quale, a sua volta, fu particolarmente legato ai fratelli de Goncourt, ad Alphonse Daudet, a Victor Hugo e anche al produttore di cecamiche Charles Edward Haviland che guidava la società Haviland&Co.
E' così che Madeleine conosce Charles e si sposa con lui. I loro testimoni di nozze furono Edmond de Goncourt e Léon Gambetta.
Dopo diversi emsi nasce Frank che sin dall'inizio è circondato nella sua casa da oggetti di antichità e arte africana.
Dopo la prematura morte di sua madre, Franck comincia a frequentare una scuola di musica a Parigi e diventa ben presto parte della comunità artistica parigina composta da Picasso, Braque, Gris, Max Jacob, Modigliani e molti altri. Amedeo Modigliani ne fa un celebre ritratto come anche l'amico Manolo che lo effigia in una scultura. Dopo alcuni mesi, Franck Burty Haviland si sposa con Josèphine Laporta di origini catalane.
Nei primi anni del Novecento (1906-1907) il padre lo chiama a dirigere l'azienda di famgilia, ma Franck rifiuta e raggiunge il fratello Paul a New York. E' Paul che presenta Franck a Alfred Stieglitz che lo coinvolge nei suoi studi avanguardisti.

Dopo diversi spostamenti da Parigi a Céret si stabilisce definitivamente nella regione catalana dove, insieme a Pierre Brune, fonda e sviluppa il Museo di Arte contemporanea di Céret e invita gli artisti famosi a donare le loro opere per creare e poi incrementare la collezione del museo. Tra le donazioni più cospicue ci sono quelle di Pablo Picasso e Henri Matisse, per un totale di 53 dipinti e 14 disegni.



In un ritratto di Amedeo Modigliani


Célestine sur la terrasse des Capucins

2 commenti:

Anne ha detto...

Merci pour cette évocation. Le portrait par Modigliani est très émouvant.
Anne

Chez Edmea ha detto...

Merci Anne pour ta visite. Je pense que tu as raison: le portrait par Modigliani est très particulier et èvocatif.

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