Si tratta di un edificio realizzato con materiali di riciclaggio nell'Impasse Girardon, nel quartiere di Montmartre.
Ciò nonostante è stilisticamente in netta contrapposizione con le abitazioni del Maquis di Montmartre, per lo più capanne e baracche.
La Maison du Philosophe si compone di due parti, priva di alcuna comodità e minuta di balcone con vista sul terreno incolto sottostante.
Chi la abitava, era solito sedere in balcone assorto nei propri pensieri; è da questo comportamento del singolare proprietario che l'edificio prese il suo nome.
E ben presto anch'egli venne definito come "le philosophe du Maquis".
Purtroppo l'intera torre è stata smantellata nella prima metà dell'Ottocento per lasciare spazio alla costruzione di nuovi palazzi signorili; resta, però, a mostrarci le sue sembianza una realizzazione in piastrelle di ceramica dell'artista Poulbot, in Rue Darémont.
Anche altri artisti come Maurice Utrillo la rappresentarono più volte nella loro produzione.
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