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Situtato al numero 7 di Place Pigalle, il Café-Bal Le Rat Mort è, oggi, scomparso.
Quando il Cabaret Bobino scomparve eil Café du Théâtre chiuse, gli habitués di questi locali si "arrampicarono" fino alla collina di Montmatre in Place Pigalle, per frequentare questo nuovo locale, dal nome assai particolare.
I suoi frequentatori abituali furono François Coppée, Alphonse Daudet, Paul Arène, Jean du Boys. Charles Bataille, Albert Glatigny, Jean Aycard, Eugène Vermersch, uno dei capi della "Commune", Alberto Merat, Andrieux, che come Vermersch a quel tempo, era un esaltato politico, ma divenne, poi, prefetto di polizia.
Come molti altri edifici pubblici, bar e ristoranti, il Rat Mort raggiunse l'apice della sua nomea con la frequentazione di scrittori famosi.
Si dice che il Sig.Villemessant si recò in questo Café e molti visitatori corsero a vedere il famoso fondatore de "Le Figaro" che scriveva a tavolino i suoi articoli giornalistici.
Il vero nome del Cafè "Le Rat Mort" era, inizialmente, Café Pigalle situtato giusto di fronte alla Nouvelle Athènes, frequentato a sua volta, da numerosi scrittori.
Delvau Alfred e Alphonse Duchesne Castagnary erano suoi abituali della Nouvelle. Avendo avuto, un giorno, una discussione con il padrone del locale, decisero di attraversare la strada e sedersi al nuovo caffè. I dipinti non erano ancora asciutti e nella sala del primo piano si respirava un odore così sgradevole che un nuovo cliente disse "Qui c'è odore di topo morto". E il caffè fu così battezzato.
Presto l'intera banda di disertori dalla Nouvelle Athènes li ha seguiti.
Place Pigalle, al numero 7, oggi
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