Parigi, 20 aprile 1879 – Parigi, 30 aprile 1944
E' stato uno stilista francese. È considerato il primo creatore di moda in senso moderno. I suoi contributi alla moda del ventesimo secolo sono stati paragonati a quelli di Picasso al mondo dell'arte.
Poiret nacque il 20 aprile 1879 da un mercante di stoffe in una zona povera di Les Halles, Parigi. I suoi genitori, nel tentativo di assicurargli un futuro, gli insegnarono l'arte della costruzione degli ombrelli. In quell'occasione, tramite gli scarti della stoffa utilizzata, realizzò un abito per la bambola della sorella. Durante l'adolescenza, Poiret portò i propri bozzetti a Madeleine Cheruit, un'importante stilista, che ne comprò una dozzina. Poiret continuò a vendere i propri disegni ad alcune fra le più grandi case di moda parigine, fino a che non fu assunto da Jacques Doucet nel 1896. Del suo primo modello realizzato, un mantello rosso, ne furono venduti 400 capi. Poiret in seguito fu assunto dalla House of Worth, dove disegnò abiti semplici e pratici. La "sfacciata modernità dei suoi disegni" tuttavia, si rivelò eccessiva per la clientela della House of Worth.Quando Poiret presentò alla principessa di Russia Bariantinsky, un cappotto dallo stile dei kimono, per esempio, la principessa definì il capo un "orrore".
Alla fine, Poiret fondò la propria casa di moda nel 1903, al 5 di rue Auber. Le vetrine del suo negozio, a differenza di quello che era il costume dell'alta moda dell'epoca, erano ampie ed appariscenti. Nel 1906 si sposta nella più capiente boutique di rue Pasquier 37, nella quale aumenta esponenzialmente la propria clientela, strappata alla concorrenza. Ma ciò che maggiormente contraddistinse Poiret rispetto agli altri stilisti, fu l'istinto per il marketing. Non per nulla, fu il primo stilista a pubblicare i propri bozzetti a scopo promozionale, e ad organizzare defilé itineranti per promuovere i propri lavori in giro per l'Europa.
Nel 1909, Poiret aveva raggiunto una popolarità tale che H. H. Asquith lo invitò ad esibire i propri disegni presso 10 Downing Street. Il più economico fra gli abiti in esposizione costava circa 30 ghinee, il doppio dello stipendio annuale di una cameriera. Nel 1913 Paul Poiret vendette il proprio marchio in licenza negli Stati Uniti per la realizzazione di accessori moda.
La produzione della maison Poiret ben presto si allargò all'arredamento, ai complementi d'arredo ed ai profumi.Nel 1911, Poiret infatti aprì la divisione dedicata ai profumi Parfums de Rosine, dandogli il nome di sua figlia. Benché il nome di Paul Poiret rimase slegato da Parfums de Rosine, lo stilista fu il primo a dedicarsi anche alla realizzazione dei profumi.
L'Atelier Martine, che prendeva il nome dalla seconda figlia, fu invece dedicato alla realizzazione di mobili, tappezzerie ed oggetti per la casa. Poiret si avvalse per l'occasione della collaborazione di artisti del calibro di Raoul Dufy.
Durante la prima guerra mondiale, Poiret dovette lasciare l'attività della casa di moda per mettersi al servizio dei militari, e realizzare le uniformi dei soldati. Quando Poiret fu licenziato nel 1919 e poté ritornare alla propria attività, la maison Poiret era ormai sull'orlo della bancarotta. Inoltre, durante la sua assenza, nuovi stilisti come Chanel si erano accaparrati una buona fetta della clientela, con creazioni dalle linee semplici e sobrie. In breve tempo, le elaborate e sontuose creazioni di Poiret furono considerate fuori moda, ed unitamente alle difficoltà finanziare legate ad operazioni sbagliate ed ad un gusto per il lusso e la mondanità, Poiret fu costretto a ritirarsi dall'attività. Saltuariamente si dedicò alla realizzazione di costumi per il teatro ed il cinema. Suoi sono infatti gli abiti di scena del film L'inhumaine di Marcel L'Herbier del 1924. Nel 1929, la maison stessa fu chiusa, ed i suoi preziosi abiti furono venduti al chilo, come se si trattasse di stracci.
Poiret morì nel 1944, ormai dimenticato da tutti.
http://it.wikipedia.org/wiki/Paul_Poiret
4 commenti:
Merci de rendre hommage à ce créateur qui a su libérer le corps de la femme.
Anne
Merci à toi Anne pour ta visite!
A presto!
La Tarnowska était un cliente de votre styliste ... :))
http://veniselapartdesanges.blogspot.com/2010/03/laffaire-tarnowska.html
Merci beaucoup pour votre link. Je ne savais rien de la Tarnowska... et l'histoire c'est trés intéressant.
Je pourrai faire un post sur elle :-D
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